La prescrizione   si applica a chi non esercita un diritto acquisito entro un determinato tempo.

La decadenza  si ha quando entro un determinato termine non viene esercitata la facoltà di acquisire un diritto, per esempio l'Agenzia delle Entrate non notifica l'accertamento entro il termine previsto dalla Legge.

Per far valere la prescrizione o la decadenza  è necessario fare opposizione e contestare per iscritto a Equitalia,  alla Agenzia delle Entrate, alla Camera di Commercio, al Comune ecc. che il tempo o il termine è scaduto.

Ma  se  Equitalia notifica un’intimazione di pagamento prima che trascorra il termine (3, 4, 5, 10 anni ecc. a seconda dei casi), si riparte daccapo.

Con il ricorso e il conseguente contenzioso la prescrizione si sospende fino alla sentenza definitiva.

La prescrizione ordinaria è di 10 anni.

La Legge stabilisce quando la prescrizione è più breve.

Alcuni esempi di prescrizione:

10 anni per imposte sui redditi e IVA e le sentenze definitive passate in giudicato,

8 anni per i reati tributari emissione di fatture false o per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili,

6 anni gli altri delitti tributari (nuovo art. 157 del codice penale) omesso versamento di ritenute certificate, omesso versamento IVA, indebita compensazione, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte,

5 anni per i tributi locali, sanzioni tributarie, contributi INPS, Diritti Camerali (CTP Roma sentenza 544/16/2010 del 27 ottobre 2010), ICI se la dichiarazione è omessa, contravvenzioni stradali, Canone TV,

4 anni per rifiuti se la dichiarazione è omessa,

3 anni per Concessioni Governative, ICI se la dichiarazione è incompleta o errata, rifiuti se la dichiarazione è stata presentata, Bollo Auto, 

2 anni per ICI se la dichiarazione è corretta,

ecc.

Alcuni esempi di decadenza per gli Avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate:

entro il 31.12 del quinto anno successivo all'anno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata, nel caso in cui sia nulla o sia stata omessa la presentazione,

entro il 31.12 del  quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

In caso di denuncia penale per reati tributari i termini si raddoppiano.

Ma il diritto al rimborso a favore del contribuente, per esempio per errato versamento decade 48  mesi dalla data del versamento stesso.

Equitalia ha un termine per notificare (attenzione notificare e non spedire per posta) le Cartelle di pagamento. 

Per imposte sui redditi e l’Iva, entro il 31 dicembre del:

• terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per le attività di liquidazione automatica;

• quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per i controlli formali;

• secondo anno successivo a quello in cui l’avviso di accertamento è divenuto definitivo.

Quindi per sapere se un'importo richiesto nella cartella esattoriale è prescritto o se l'accertamento o la pretesa tributaria è decaduta o è stata inviata oltre il termine di decadenza, bisogna fare attenzione alle date dalle quali bisogna iniziare a contare, alle date delle notifiche e se le notifiche sono regolari.

Chi volesse saperne di più può scrivere a    [email protected] 

o telefonare allo +39 0432/501768 o allo +39 0434/1774843